Pelle grigia e spenta? Poco elastica? Comparsa di rughe e linee di espressione?
Sono tutti segnali di invecchiamento della pelle!
Con il passare degli anni il metabolismo rallenta, causando una minor produzione di proteine essenziali, necessarie per preservare la struttura della pelle.
Oltre a questo, i fattori ambientali responsabili del processo di invecchiamento sono: esposizione al sole (raggi UV), fumo di sigaretta, inquinamento dell'aria, ozono, stress. Questi danneggiano il DNA, provocando la morte prematura delle cellule o alterando le cellule stesse, che diventano incapaci di produrre gli elementi essenziali per la vitalità della pelle. In particolare, i fattori ambientali sopracitati inducono la produzione di radicali liberi, molecole molto reattive che attaccano le cellule e danneggiano il collagene e l'elastina.
La produzione di radicali liberi è il principale responsabile dell'invecchiamento della pelle.
I radicali liberi sono prodotti di "scarto" che si formano naturalmente all'interno dei mitocondri delle cellule del corpo, dove l'ossigeno viene utilizzato nei processi metabolici per produrre energia (ossidazione). In condizioni fisiologiche normali vi è uno stato di equilibrio tra la produzione endogena di radicali liberi e la loro neutralizzazione da parte dell'organismo. Se sono in quantità minima, i radicali aiutano il sistema immunitario nell'eliminazione dei germi e nella difesa dai batteri.
Quando invece prevale la loro produzione, si viene a determinare un danno che a lungo andare procura una progressiva usura di corpo e mente. L'azione continua dei radicali liberi si evidenzia soprattutto nel precoce invecchiamento delle cellule e nell'insorgere di varie patologie gravi come il cancro, malattie dell'apparato cardiovascolare, diabete, sclerosi multipla, artrite reumatoide, enfisema polmonare, cataratta, morbo di Parkinson e Alzheimer, dermatiti, artrosi, ecc.
Come contrastare l'invecchiamento della pelle?
1) Con una corretta alimentazione antiaging. Più specificamente, occorre modificare la composizione corporea individuale, riequilibrando il rapporto tra massa grassa e massa magra, a favore di quest'ultima: risultato che si ottiene coniugando una corretta alimentazione con l'esercizio fisico, indispensabile per lo sviluppo della massa muscolare. Un incremento della massa magra aumenta la capacità dell'organismo di consumare le calorie, così come accade nelle persone giovani; ma non solo, l'incremento della massa magra e una parallela riduzione della massa grassa, mantiene o incrementa in modo ottimale la produzione e i livelli degli ormoni e delle sostanze chiave dell'invecchiamento.
L'apporto dei carboidrati dovrebbe vedere privilegiati quelli ricchi in fibra, a basso contenuto in amido, a ridotto contenuto in zuccheri semplici e a basso indice glicemico.
L'apporto protidico dovrebbe essere preferibilmente garantito dalle carni bianche e dai prodotti della pesca, così come dalle proteine vegetali, proprio per ridurre l'apporto proteico derivato dalle carni rosse, che potrebbe altrimenti svolgere un ruolo acidificante, con accelerazione del processo di invecchiamento anziché una sua fisiologica decelerazione.
In tale ottica diventa estremamente importante incrementare l'apporto degli alimenti alcalinizzanti, impostando la propria alimentazione in modo tale che questi rappresentino circa il 70-75 % del consumo giornaliero. Molti alimenti, pur essendo acidificanti, sono indispensabili per altre ragioni e quindi non devono assolutamente essere eliminati, pertanto il loro apporto acidificante deve essere imprescindibilmente compensato con un'aumentata assunzione di cibi a contenuto alcalinizzante.
2) Con l'assunzione di integratori antiaging e antiossidanti
3) Con l’idratazione, un fattore importante per mantenere la pelle giovane ed elastica: col passare degli anni la parte più esterna dell'epidermide diventa più secca e spessa, rendendo più difficile il ricambio cellulare; inoltre, la progressiva perdita di efficienza del microcircolo cutaneo non permette una perfetta irrorazione cutanea. Diventa dunque importante mantenere la pelle ben idratata con creme idonee e bevendo molta acqua.
4) Con uno stile di vita sano, che limiti il più possibile i fattori ambientali nocivi (raggi UV, fumo di sigaretta, alcool, inquinamento dell'aria, stress ecc.)
Per combattere i segni del tempo sulla pelle bisogna iniziare dall'interno del nostro organismo!
Sono soprattutto l'alimentazione e l'integrazione che possono aiutarci a contrastare l'invecchiamento della pelle: molte, infatti, sono le sostanze in grado di interagire direttamente con i meccanismi biochimici del nostro organismo.
In particolare, gli antiossidanti sono molecole che contribuiscono a neutralizzare i radicali liberi e a proteggere la pelle, bloccando le reazioni che danneggiano le cellule cutanee. I principali antiossidanti in commercio sono: la vitamina C, la vitamina E, l'acido alfa-lipoico e il coenzima Q10.
Speriamo che questo articolo vi sia stato utile, ovviamente approfondiremo l’argomento nei prossimi articoli e parleremo di altri argomenti relativi a questo;
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